Ho da poco trascorso un paio d’ore molto stimolanti in un incontro che STAUFEN.ITALIA organizza tre volte all’anno, chiamando un gruppo di executive a portare la propria testimonianza su un tema di volta in volta differente, ma che in generale riguarda la competitività aziendale.
Si parlava, in questo incontro, di crescita delle persone e della responsabilità che i leader hanno nell’agire per ottenerla.
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Sbloccare il potenziale nascosto: investire nella followership per un’organizzazione più reattiva
Nel panorama aziendale odierno, in continua evoluzione e ricco di sfide, la richiesta di organizzazioni “reattive” è sempre più pressante. Per rispondere a questa esigenza, spesso l’attenzione si concentra principalmente sul leader, sulle sue capacità e sul suo ruolo nell’organizzazione. Tuttavia, un elemento spesso trascurato è il ruolo cruciale dei follower, ovvero coloro che sostengono il leader sul campo, assumendosi la responsabilità di raggiungere gli obiettivi.
Continue readingLa Tela di Penelope: L’Infinita Riprogrammazione nelle Aziende
Nelle aziende spesso ci si ritrova intrappolati in un processo che ricorda la mitologica tela di Penelope: il ciclo infinito di decisioni e ri-decisioni con il conseguente spreco di risorse umane e materiali. Per prendere una decisione, infatti, si investono di solito tempo ed energie non trascurabili: per analizzare i dati disponibili, per valutare gli scenari alternativi, per definire le migliori strategie.
Tuttavia, quando una decisione viene messa in discussione e rivisitata più volte, senza che siano emerse nel frattempo nuove informazioni, si crea un pericoloso loop di inefficienza.
Continue readingPiuttosto che motivare chi non è motivato, concentrati sul non demotivare chi lo è
Secondo lo psicologo Trabucchi la motivazione è la normalità mentre la de-motivazione è una eccezione, quindi, quelli veramente demotivati sono la minoranza e risulterebbe perciò poco utile investire tempo su di loro.
Continue readingReattività Strutturale
Negli ultimi anni, i forti impatti sull’economia causati dal susseguirsi di crisi mondiali e regionali di varia natura (sanitaria, sociale, politica, …) hanno determinato una diffusa percezione di “volatilità” ed incertezza.
Pur nelle differenze che persistono tra i differenti settori industriali, si può dire che nessuno ne sia rimasto immune.
Continue readingA scuola anche per sapere come funziona il nostro cervello
“Vedrai che anche gli esami non mi andranno così bene. Sebbene abbia studiato molto per tutto l’anno, ottengo gli stessi voti di chi se ne ‘sbatte’. Sarà perché ormai l’insegnante si è fatta una certa idea su di me. Non ci posso fare niente”
Queste sono state le parole di mia figlia alla vigilia degli esami.
Ricordiamoci che ci sono molti più follower che leader
No, non voglio parlare di chi mette il proprio like sui social, ma di chi sostiene con il proprio lavoro il raggiungimento degli obiettivi definiti dal leader.
In ogni organizzazione aziendale, i dipendenti trascorrono più tempo come follower che come leader e spesso i leader stessi sono a loro volta follower di qualcuno.
Non solo il leader influenza il follower, ma c’è interdipendenza reciproca e quindi anche i follower impattano sui leader.
Il Feedback come strumento per la crescita delle Persone
Quando pensiamo agli strumenti utilizzati nelle varie professioni ci vengono probabilmente in mente degli attrezzi tangibili: il pompiere usa l’estintore, il dentista il trapano, il medico lo stetoscopio e via dicendo.
Se questi sono strumenti fisici che possiamo facilmente visualizzare, non è altrettanto facile avere una chiara immagine di quali siano gli strumenti del Leader.
Continue readingL’ufficio, in prospettiva
Qualche mese fa, in molti eravamo impegnati a fronteggiare l’emergenza, cercando soluzioni per rispondere alla necessità di distanziamento sociale, di allontanamento nello spazio anche delle attività che per anni abbiamo visto quotidianamente ripetersi nei nostri uffici. E’ trascorso ormai un anno e, in forma più importante e diffusa di quanto potessimo immaginare, il lavoro a distanza diventa strutturale, una nuova normalità.
I 7 Sprechi nelle Conversazioni
Ormai è noto a tanti: uno dei principi cardine del Lean è l’eliminazione degli Sprechi, che come sappiamo sono 7: trasporti, movimenti, sovrapproduzione, scorte, difetti, attese e sovraprocessi.
Uno dei principali compiti di Leadership è quello di recarsi nel Gemba per riconoscere questi sprechi. Un grafico a torta in cui mettere le Attività a Valore Aggiunto (quelle che il Cliente è disposto a pagare), le Attività a Valore Aziendale (non a Valore Aggiunto ma necessarie) e le Attività a Non Valore Aggiunto (Attività eliminabili: Sprechi) ci aiuterà a capire quanta parte del Processo è fatta di Attività che il Cliente è disposto a pagare, e quant’è la quota del Processo che rappresenta uno spreco.
Se è ormai ben noto come fare questo esercizio nei Processi, non lo è altrettanto su come farlo nell’ambito della Leadership, e nello specifico di questo articolo, nella comunicazione.