Continuiamo con la serie di post ispirati dal libro “Lean Turnaround” di Art Byrne, libro di cui Staufen ha curato la traduzione in Italiano.
“In linea generale, molte aziende dovranno condurre cantieri orientati al lean per tre-cinque anni prima di poter solo pensare di competere sull’eccellenza operativa. Di fatto la mia esperienza mi ha insegnato che anche le squadre migliori hanno bisogno di almeno quattro anni prima che le opportunità diventino finalmente ben visibili e chiare (non preoccupatevi, però: lungo il percorso vedrete dei miglioramenti significativi). Questo momento è particolarmente critico per ogni amministratore delegato, il quale deve mantenere la «tensione» in ogni istante, anche quando i risultati non traspaiono ancora nel conto economico.” Art Byrne, “Lean Turnaround”.
Molti cercano le soluzioni rapide e indolori. Domani deve essere tutto «più performante», cambiando il meno possibile delle abitudini che è doloroso lasciare. Le grandi prestazioni, sostenibili nel tempo, si raggiungono con un lungo lavoro. Mi piace dire che l’azienda snella è come un atleta, con i muscoli necessari e senza grasso. Rimanendo in questa metafora, avete mai visto un atleta, per quanto bravo, vincere senza allenamento e senza fare fatica?