Ma sentivamo proprio la mancanza di un altro libro sul lean?
Risponde Giancarlo Oriani, Ceo di STAUFEN.ITALIA:
Per accompagnarci alla comprensione del libro di Art Byrne sul blog di STAUFEN.ITALIA da oggi una serie di articoli su come “essere lean”.
Il Lean non è uno strumento che si utilizza tra gli altri per ottenere qualche risultato marginale (tagliare qualche costo, ridurre un po’ di magazzino, fare un po’ d’ordine, ecc.), anche se questo è l’approccio più comune. Il Lean è un modello organizzativo, che ridefinisce processi e modo di pensare. Non si può “fare un po’ di lean in produzione”, e poi continuare a chiedere, ad esempio, report da analizzare in riunioni in uffici lontani dal gemba, o di ammortizzare gli impianti anche se non c’è domanda del prodotto che quegli impianti dovrebbero realizzare. Non si può dire “noi siamo Lean”, perché si è introdotto qualche kanban qua e là, e poi si continua a lavorare negli uffici in modo tradizionale, con tanta carta, molta burocrazia, riunioni male organizzate, tempi incerti, ecc.
Il Lean è una cultura manageriale; non è una formula ma un modo di essere.
Il libro di Art Byrne, “Lean Turnaround“, di cui STAUFEN.ITALIA ha curato la versione italiana, spiega proprio questo. Lo spiega forse la persona più accreditata a farlo, quell’Art Byrne che fu alla guida della Wiremold, poi citata da Womack nel libro seminale “Lean thinking” come uno dei migliori esempi di applicazione del Lean.