Ancora uno spunto di riflessione che viene dal lavoro di Jim Collins (autore di “good to great” – “o meglio o niente” nella versione italiana).
Già in un mio post precedente (Prima chi, poi cosa) si era discusso di come le aziende che sono diventate eccellenti dopo un periodo di mediocrità, nello studio di Collins siano connotate da una alto livello di disciplina delle persone.
Nella tesi di Collins il pilastro della disciplina, oltre al già citato “prima chi, poi cosa” è sostenuto anche (e soprattutto) da quello che viene definita leadership di “livello 5” nelle posizioni di vertice aziendale.
La leadership di livello 5 è una combinazione di due caratteristiche che difficilmente convivono nella stessa persona: Volontà Professionale e Umiltà Professionale. La rarità di questa convivenza è uno dei motivi per cui ci sono pochi leader di livello 5 (e che la componente “umiltà” rischia di non far emergere).
La tabella che riportiamo elenca le caratteristiche dei Leader di livello 5:
Volontà professionale |
Umiltà professionale |
Crea risultati eccezionali |
Dimostra modestia, non è mai presuntuoso |
Dimostra una determinazione incrollabile |
Si affida a obiettivi stimolanti per motivare I collaboratori |
Stabilisce standard sfidanti, non accetta nulla di meno |
Incanala la propria ambizione a favore dell’azienda. Tiene a bada l’ego |
Si guarda allo specchio quando i risultati non sono eccellenti |
Guarda fuori dalla finestra quando i risultati sono eccellenti |
Quanti ne avete trovati nella vostra vita professionale?