Quando si legge della caduta dell’Impero Romano si associa quest’ultima all’invasione dei Barbari. In realtà la caduta dell’Impero trova le sue più profonde motivazioni in un processo di standardizzazione non più efficace.
Sotto la guida di Costantino l’Impero inizia la massiccia immissione di soldati forestieri. Inizialmente i comandanti, anche se non sempre italici, sono sempre cittadini dell’Impero. Successivamente sia i soldati, che i comandanti sono forestieri. Questi, mal si adattano alle tecniche di combattimento delle Legioni romane: il gladio sparisce in favore della lunga spada e si preferisce lo scontro frontale rispetto al movimento sincronizzato dei reparti. Inizia un lento degrado degli standard di combattimento che porterà l’Impero Romano a sgretolarsi.
È interessante notare che la crescita esponenziale dell’Impero nei suoi anni di maturità, era dovuta proprio all’eccezionale capacità dell’Impero di annettere persone al proprio interno, che si traduceva in una forte condivisione della cultura e degli standard. Nel momento in cui questo eccezionale processo di annessione, formazione e addestramento agli standard ha cominciato ad indebolirsi, ha iniziato anche ad intaccare l’efficacia dell’Impero.
Attualizzandolo ai nostri tempi e portando il tutto all’interno del contesto di mercato economico competitivo, maggiore è la capacità di un’Azienda di dotarsi di un sistema di miglioramento continuo degli standard maggiori saranno le sue probabilità di ottenere Processi efficaci e Persone eccellenti, e quindi, di garantire prosperità e durabilità al proprio Impero.