La filosofia Lean ci ha insegnato che l’obiettivo è un processo ottimizzato, guidato dall’uomo, e che la tecnologia deve essere la minima necessaria atta a facilitare quel processo. Questo modello regge ancora di fronte alla trasformazione digitale?
Credo di no se il risultato sia l’adozione di un approccio strettamente sequenziale: si riprogetta la linea di produzione (ad esempio), e poi si digitalizza. L’opportunità digitale deve essere nota sin dall’inizio per creare una linea che incorpori da subito le opportunità digitali. Esperto lean ed esperto digitale devono lavorare in sinergia.
Credo di sì se si voglia disinnescare l’approccio taumaturgico, ancora troppo presente, per il quale il digitale, il software, o il MES di turno sono la soluzione in sé. Finché i robot non saranno autonomi come in Matrix, una soluzione digitale per quanto raffinata non sarà in grado di sostituire in toto la visione di processo di una persona.
In medium stat virtus
Il 12 giugno, in Lavazza, manager di aziende di prestigio discuteranno anche di questo: quali sono i fattori di sviluppo per le aziende nell’immediato futuro: le persone o la tecnologia?
Management Dialogue – Process & Leadership Excellence