Nel mondo della lean, il visual management rappresenta un pilastro essenziale: permette di comunicare informazioni in modo chiaro, conciso e immediato. Gli strumenti visivi rendono visibili obiettivi, processi, risultati e anomalie, promuovendo una comprensione condivisa e facilitando decisioni rapide.
La digitalizzazione ha portato il visual management a nuovi livelli, offrendo aggiornamenti in tempo reale, maggiore accessibilità, interattività e integrazione con altri sistemi. Tuttavia, per sfruttare al massimo i benefici del digitale senza perderne l’efficacia, è fondamentale mantenere l’essenza del visual management.
Sempre più spesso, infatti, le dashboard e le app digitali sostituiscono gli strumenti fisici, spingendo a credere che il “virtuale” possa bastare. Tuttavia, l’uso esclusivo o eccessivo di strumenti digitali può introdurre alcune criticità, che rischiano di allontanare i team dall’efficacia del visual management tradizionale. Tra i rischi principali troviamo:
- Sovraccarico informativo: le dashboard digitali possono essere sovraccariche di dati per la loro facilità di inserimento, perdendo l’immediatezza tipica degli strumenti fisici, che comunicano l’essenziale a colpo d’occhio;
- Minore accessibilità: gli strumenti fisici sono visibili a tutti in ogni momento; al contrario, i dati digitali richiedono dispositivi e accessi, limitando la condivisione immediata;
- Distanza dalla realtà operativa: i dati digitali rischiano di apparire astratti rispetto al lavoro reale, mentre gli indicatori fisici riflettono visivamente e in tempo reale l’andamento dei processi;
- Perdita della cultura visual: il visual management è un’abitudine operativa e l’esclusivo utilizzo di strumenti digitali può ridurre la capacità di “vedere” intuitivamente i processi e di rilevare i problemi a colpo d’occhio.
Questi aspetti non rappresentano una contrapposizione tra digitalizzazione e visual management. La digitalizzazione può essere un potente alleato, ma solo se implementata con l’obiettivo di mantenere visibilità, trasparenza e connessione diretta con i processi.
Per mantenere efficace il visual management nell’era digitale, ecco alcuni suggerimenti:
- Mantenere indicatori visivi fisici: Anche in contesti altamente digitalizzati, è utile prevedere alcuni indicatori fisici nei luoghi di lavoro per garantire una visione immediata e costante dell’operatività.
- Puntare all’essenziale: ridurre il numero di dati e grafici visualizzati nelle dashboard digitali, focalizzandosi su ciò che è realmente rilevante e immediato per i processi decisionali.
- Formare alla lettura visiva: supportare i team nella comprensione delle dashboard digitali e nell’uso delle stesse come strumenti di supporto decisionale, mantenendo il focus sulla chiarezza.
Così, la digitalizzazione si afferma come un potente alleato del visual management, rimanendo al servizio della chiarezza operativa e della visibilità dei processi.
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(0)Carlo Trivellato
Ha lavorato per 15 anni nella multinazionale giapponese Komatsu. Dapprima occupandosi di qualità, dal Controllo Prodotto e Processo, sino a gestire lo Sviluppo del Sistema Qualità in ottica di Qualità Totale. Successivamente in ambito produttivo, ha seguito l’ottimizzazione dei processi, affiancando i “sensei” della casa madre e progressivamente assumendo la gestione dei Gruppi di Miglioramento aziendali, definendo e veicolando soluzioni tecnologiche ed organizzative al fine di ottimizzare i processi. Infine, ha concentrato il suo operato nello sviluppo della Supply Chain aziendale. A partire dal 2010, come consulente, ha guidato progetti sui temi della Lean Production in differenti settori manifatturieri, concentrandosi sull’implementazione dello ShopFloor Management, il Problem Solving e sulla comprensione del reale valore per il cliente. Attualmente, si è focalizzato sullo sviluppo organizzativo, sia in termini di eccellenza del processo, che di eccellenza nella leadership.