In occasione dell’ultimo incontro dell’Executive Club di Staufen.Italia, dal titolo “Supply Network: sostenibilità, resilienza o adattabilità?”, Roberto Crippa, Supply Chain Director di IWT Pharma, ci ha spiegato come, in questi tempi complessi ed incerti per la Supply Chain, la risposta più efficace sia risultata quella di spostare il livello decisionale il più possibile vicino alla operatività (al “Gemba”, come si dice nella Lean).
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Scorte zero non è più di moda?
Scorte zero è da sempre uno degli elementi caratterizzanti del pensiero snello. Questo approccio consente di migliorare il flusso di cassa, nonché di semplificare e rendere più efficiente la gestione logistica nella misura in cui il flusso è tirato.
Qualcuno l’ha sempre pensata in modo diverso, e le mancanze di componenti generate dalla pandemia hanno dato fiato all’approccio opposto: meglio avere materiale in casa per non ritrovarsi impossibilitati a servire il cliente. L’obiettivo scorte zero diventerebbe quindi un concetto obsoleto: bisogna proteggere la disponibilità dei materiali necessari a produrre e vendere
Continue readingSupply Chain post Covid-19: rischio o opportunità? | Seconda parte
Se ti sei perso il precedente post: Supply Chain post Covid-19: rischio o opportunità? | Prima parte
La configurazione dei sistemi produttivi varia a seconda del “delivery lead time” concesso dal cliente, da un approccio MTS (Make To Stock), in cui la merce è già disponibile al manifestarsi di un bisogno, ad un approccio ETO (Engineering To Order), nel quale l’intero processo produttivo è attivato dalla domanda del cliente.
Supply Chain post Covid-19: rischio o opportunità? | Prima parte
La recente crisi economica (-9% del Pil italiano nel 2020) conseguente all’emergenza da Covid-19 continua ad affliggere l’economia con proiezioni di ripresa poco rassicuranti (a ottobre 2019 il Fondo Monetario Internazionale stimava che il Pil italiano sarebbe tornato al valore del 2019 solo nel 2025).
In ambito produttivo, l’interruzione forzata delle catene di fornitura (Supply Chain) intesa come l’”insieme dei processi che portano dalle materie prime fino al consumo finale del prodotto”, ha reso sempre più di attualità il tema della resilienza delle Supply Chain.
La supply chain dopo il COVID-19
La recente ed ancora attuale crisi COVID-19 ha creato grandi difficoltà nelle catene di approvvigionamento causando spesso l’interruzione delle forniture anche per aziende che avrebbero potuto mantenere attiva la produzione.
Con la ripartenza il principale problema che si sta evidenziando è la grande incertezza sui futuri volumi della domande e di conseguenza sui volumi produttivi e sulle relative necessità di approvvigionamento.
One-piece-flow: perchè sembra innaturale?
Osservando un bambino fare i compiti, in particolare esercizi che prevedono una certa ripetitività, si nota come tenda a portarli avanti in parallelo piuttosto che risolverli uno ad uno, per esempio nel caso di traduzione di frasi aventi sempre lo stesso soggetto e predicato prima scriverà i numeri degli esercizi, poi tutti i soggetti in seguito tutti i predicati ed infine si concentrerà sulla parte finale e variabile delle frasi; se gli si chiede perché faccia così piuttosto che eseguirli uno dopo l’altro ti dirà che lo fa per risparmiare tempo evitando di dover pensare ogni volta l’intera frase.
Lean Supply Chain vs. Agile Supply Chain
Si trovano in Internet diverse tabelle o matrici che cercano di evidenziare le differenze tra l’approccio Lean e quello Agile per il disegno della Supply Chain
Mi sembra si tratti quasi sempre di semplificazioni.
W le Scorte!
Detta così, su un blog che parla di Lean Production, sembra un’eresia ma non è sempre vero.
Ormai la conoscenza del Lean è abbastanza diffusa nelle aziende e con essa la necessità di abbassare il livello delle scorte.
Quando allora si propone di passare da una gestione degli approvvigionamenti “a fabbisogno” ad una gestione “a scorta” per molti la cosa risulta scioccante e contraria alla logica. Poi si introduce la parola magica “kanban” e tutti si convincono: “questo si che è Lean”. Continue reading
Logistica “Lean” vs. Logistica tradizionale
Durante la preparazione di un recente webinar sul tema della Lean Logistic ho cercato di definire quali fossero le caratteristiche che maggiormente differenziano l’approccio “Lean” alla logistica rispetto ad un approccio tradizionale.
La Lean Logistic è l’insieme di logiche e metodi che caratterizzano la logistica in un’azienda che ha adottato la Lean Production. L’obiettivo della logistica rimane lo stesso: pianificare e gestire l’intero flusso dei materiali dai componenti al prodotto finito per soddisfare la domanda del cliente finale. Ciò che differenzia la Lean Logistic sono i metodi utilizzati nelle due azioni principali:
- Pianificazione: abbandono di tecniche “Push” come l’MRP ed adozione di tecniche “Pull” (supermarket, JIT, kanban);
- Movimentazioni e trasporti: separazione tra Valore Aggiunto e Spreco (movimenti, trasporti, attese) e riduzione di questo.
Implementazione Lean efficace? Comincia a pulire il muro!
Tutte le aziende dove il Lean funziona davvero hanno cominciato con la Value Stream Mapping (VSM).
E’ come pitturare un muro: se vuoi che la pittura faccia presa, è meglio prima pulire e preparare la superficie piuttosto che verniciare su un muro sporco.
Vediamo perché: Continue reading