Quante volte nella vostra organizzazione si è verificata una deviazione causata da un errore umano e, appurato che l’attività in questione fosse normata da uno standard, avete deciso di formare nuovamente chi ha commesso l’errore?
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(0)E’ curioso osservare come un numero considerevole di aziende che decidono di abbracciare il TPM, interrompano il percorso “educativo” della Produzione usualmente dopo il completamento del terzo step della Manutenzione Autonoma.
La stesura e l’applicazione degli Standard Provvisori di pulizia, ispezione, lubrificazione e serraggio non è un punto di arrivo bensì un punto di partenza (da cui l’aggettivo “provvisori”).
(1)Dislike(0)Il poka yoke, che in giapponese significa “a prova di errore”, indica un modo di progettare un’apparecchiatura ponendo dei limiti alla sua modalità di utilizzo: ciò obbliga l’operatore ad utilizzare correttamente l’apparecchiatura stessa.
(5)Dislike(0)“The Way to Teach People” ossia “il modo per insegnare alle persone” è uno strumento adoperato nella LEAN e nella WCM all’interno dei rispettivi pilastri Education and Training o People Development.
Tale strumento è una tipica esplicitazione della cultura giapponese, votata all’identificazione della CAUSA RADICE di ciascun problema con l’obiettivo di ricerca del “bene comune”. Ciò è in netta contrapposizione con l’approccio occidentale che si focalizza spesso sulla ricerca del COLPEVOLE, esaltando al contrario la cultura del “singolo”.
(5)Dislike(0)Nella rappresentazione iconografica delle attività TPM il pilastro della Sicurezza appare quasi sempre nella parte destra del tempio.
Considerando che nelle culture occidentali i testi e le immagini si leggono da sinistra a destra, la sensazione più o meno conscia è che il pilastro della Sicurezza non sembri essere il primo da prendere in considerazione.
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